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Cervicalgie: classificazione e trattamenti

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La cervicalgia è uno stato flogistico che interessa la zona compresa intorno alle 7 vertebre del collo.

Si tratta di un disturbo molto diffuso, che solitamente tende ad avere recidive.

Non tutte le cervicalgie sono uguali, per tale motivo è utile stilare una classificazione che possa chiarire la natura, le cause i sintomi e i trattamenti mirati.

Le principali tipologie di cervicalgia

La zona cervicale interessa un sistema complesso di strutture anatomiche che riguardano, oltre alle vertebre, anche muscoli, tendini, legamenti e nervi spinali. Su questi si basa la mobilità del collo, ma anche dei distretti vicini.
La classificazione delle cervicalgie si riferisce alla durata dei disturbi: esse si distinguono in acute, subacute e infine croniche.

  • La cervicalgia acuta è quella che perdura per meno di un mese, mentre la subacuta può arrivare anche a 3 mesi. In questi due casi, le cause sono da ricercarsi di frequente nella postura scorretta, cioè nell’assunzione di una posizione del collo innaturale per un lungo periodo. Altre cause possono essere gli eventi traumatici, il sollevamento di pesi a freddo o il sollevamento prolungato e una posizione inadeguata durante le ore di sonno notturno.
  • La cervicalgia cronica è quella che provoca dolore e fastidi per un periodo che va oltre i 3 mesi. In relazione a un periodo così prolungato è lecito pensare che la causa possa essere una discopatia delle vertebre cervicali, ma anche un sintomo di artrosi e di artrite della stenosi del canale vertebrale, della fibromialgia o conseguente a stress.

I principali sintomi delle cervicalgie

Il sintomo più comune è il dolore nella zona del collo che può irradiarsi alle braccia, alle spalle e alla schiena. Questo può insorgere lentamente oppure essere improvviso, soprattutto in caso d’incidenti.
È comunque associato spesso a mal di testa nucale, nevralgia occipitale, rigidità cervicale (meglio nota come torcicollo), con sintomatologia a scosse e dolore lancinante al minimo movimento, ma anche a radicolopatia cervicale. Quest’ultima consiste nella compressione di un nervo spinale con conseguente intorpidimento e debolezza delle braccia, associato a parestesia (formicolio).

Questi e altri sintomi minori possono presentarsi singolarmente o associati e la conseguenza è l’impossibilità di svolgere le attività quotidiane, oltre al disturbo del sonno che diventa molto difficoltoso. 

Alla luce di quanto detto sono necessari dei trattamenti che possano alleviare il dolore e riportare la struttura cervicale alla consueta mobilità.

Cervicalgia: principali trattamenti

Nelle cervicalgie acute e subacute i trattamenti d’elezione sono quelli farmacologici e fisioterapici, in quanto le cause riguardano un problema muscolo-scheletrico. 
Per la cervicalgia cronica potrebbe essere necessario anche un intervento chirurgico, che è soprattutto di decompressione dei nervi, comunque molto raro.

I trattamenti fisioterapici sono sempre inizialmente accompagnati dall’assunzione di farmaci mirati a ridurre il dolore. Per tale motivo vengono impiegati antidolorifici e antinfiammatori non steroidei a base di ibuprofene e paracetamolo, ma anche miorilassanti e, nei casi più gravi, si aggiunge la componente oppiacea.


Nella fase acuta può servire un collare morbido, ma l’obiettivo della fisioterapia è quello riabilitativo, per limitare quanto più possibile la fase di immobilità e riprendere al meglio i normali movimenti del collo.


Molto efficace risulta la terapia antalgica con TENS applicando gli elettrodi nella zona da trattare, la TECAR che mira a ridurre l’infiammazione con una terapia fisica e gli esercizi di allungamento muscolare e di coordinazione, da continuare poi a casa anche per prevenire recidive.

Per ripristinare l’ampiezza e la scioltezza dei movimenti si eseguono massaggi con manipolazioni dei tessuti molli e dei vari segmenti muscolari. La fisioterapia può durare settimane o fino a quando si manifesterà il miglioramento atteso.

Presso il nostro centro medico a Palermo offriamo a tutti i nostri pazienti percorsi riabilitativi mirati e sapientemente studiati in seguito ad un’approfondita anamnesi del medico fisiatra. In particolare, per il trattamento delle cervicalgie e cervicobrachialgie eseguiamo sedute di: tecarterapia, Frems terapia, ENF Physio, TENS e ionoforesi.

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