News

Frems terapia: un approccio terapeutico innovativo

Tempo di lettura stimato 2,4 min.

Indice Articolo

La terapia Frems è un nuovo approccio terapeutico innovativo, appositamente studiato per ottimizzare il recupero delle funzioni nelle zone trattate e per stimolare il rilascio dei fattori di crescita endoteliali.


Frems, nome derivante dall’acronimo Frequency Rhythmic Electrical Modulation System, non è altro che un dispositivo medico che attraverso degli stimoli emanati da un computer, riesce a generare segnali elettrici per interagire e produrre determinate reazioni nei tessuti. 

Su cosa agisce la terapia Frems?

Buona parte del corpo è regolata da stimoli elettrici ed esistono alcuni tessuti ed organi definiti eccitabili, come il sistema nervoso, i muscoli, il cuore e la pelle, che risultano particolarmente sensibili agli stimoli esterni. Proprio su di loro è possibile agire attraverso l’elettrostimolazione artificiale. 
Grazie alla terapia Frems è ad oggi possibile curare alcune patologie e disturbi come i dolori derivanti da traumi o dalle cosiddette neuropatie periferiche, ma anche fastidi muscolari, infortuni da sport e cervicali. 
La stimolazione con Frems permette di ottenere importanti effetti benefici per quanto riguarda l’ossigenazione dei tessuti, con un aumento dell’attività del microcircolo. Agisce inoltre sulla riduzione del dolore nel tempo, sull’aumento della vascolarizzazione nell’area trattata ed ha un effetto antalgico ed un’attività decontratturante.


Gli effetti terapeutici del dispositivo Frems possono quindi così essere riassunti in: 

  • riduzione dei tempi di guarigione e del dolore;
  • accelerazione della riepitelizzazione;
  • ossigenazione dei tessuti.


Questa speciale elettrostimolazione offre inoltre dei risultati piuttosto rapidi in confronto ad altri trattamenti che necessitano di un tempo maggiore per raggiungere gli obiettivi sperati. 


Non tutti gli impulsi elettrici sono però uguali fra di loro, alcuni infatti si differenziano a seconda delle caratteristiche che presentano come intensità, potenza e durata e per la tipologia di accoppiamento verso i tessuti.

Nel caso della terapia Frems, il meccanismo genera sequenze di impulsi particolari in modo tale da stimolare i tessuti e raggiungere specifici obiettivi. I segnali Frems, rispetto a quelli tradizionali, vengono chiamati biocompatibili in quanto permettono di essere modulati per durata, ampiezza e frequenza. 

Chi può sottoporsi alla terapia Frems?

È bene precisare che il meccanismo Frems non può essere utilizzato dai portatori di pacemaker, nelle donne in stato interessante e nel caso di tumori. Sconsigliato è inoltre ai pazienti che utilizzano gli elettro stimolatori midollari oppure presentano una storia pregressa con crisi epilettiche.

Tutte le altre persone sono usufruire liberamente della terapia Frems, che fin dal primo momento apporterà sollievo e ad allevierà il dolore provato. 


Per iniziare la cura occorre prima di tutto effettuare una visita specialistica fisiatrica, attraverso la quale il medico effettuerà la prescrizione, stabilirà il numero necessario di sedute e i punti nei quali dovranno venire applicati gli elettrodi. Ogni seduta in media dura dai venti fino ad un massimo di quaranta minuti a seconda delle specifiche circostanze, ma naturalmente la terapia è estremamente personale, per cui tende a variare a seconda del paziente che la riceve e per questo non potrà essere univoca.

Articoli correlati

  • Quali sono gli effetti del Covid sul cuore?

  • Onde d’urto nel trattamento fisioterapico

  • Cos’è la magnetoterapia con solenoide?

  • Terapia ENF Physio: l’ultima frontiera della riabilitazione