
Fisioterapia
Fisioterapia in gravidanza: tutti i benefici
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La gravidanza è un periodo di profondi e rapidi cambiamenti per il corpo femminile. L’adattamento fisiologico necessario per sostenere la crescita del feto impone sollecitazioni significative all’apparato muscolo-scheletrico, ormonale e circolatorio e, nonostante l’attesa di un figlio sia un evento naturale e gioioso, i cambiamenti biomeccanici possono portare con sé disagi e dolori che, se non gestiti, possono compromettere la qualità della vita quotidiana e influenzare il travaglio e il recupero post-parto.
È in questo contesto che la fisioterapia in gravidanza si rivela un supporto fondamentale: offrendo trattamenti specifici e un’educazione mirata al movimento, aiuta il corpo ad affrontare in modo ottimale questa trasformazione. Presso Fisioterapia D’Arpa di Palermo, le donne in gravidanza possono intraprendere un percorso di cura specializzato e personalizzato per vivere i nove mesi con il massimo benessere e prepararsi al meglio al momento del parto.
Gravidanza e complicanze fisiche
Le complicanze fisiche e i disagi muscolo-scheletrici in gravidanza sono estremamente comuni e derivano principalmente da due fattori: l’aumento di peso e le modificazioni ormonali.
L’aumento di peso dovuto al feto, alla placenta e al liquido amniotico sposta in avanti il baricentro corporeo. Per mantenere l’equilibrio, il corpo reagisce accentuando la curva lombare, un fenomeno noto come iperlordosi, un’alterazione posturale che sovraccarica i muscoli della schiena e i dischi intervertebrali, rendendo il mal di schiena (lombalgia) e i dolori a livello del bacino e dell’articolazione sacro-iliaca tra i disturbi più lamentati, specialmente negli ultimi trimestri. Spesso, questa compressione si irradia, causando fastidi simili alla sciatalgia.
Parallelamente, la produzione dell’ormone relaxina porta con sé delle conseguenze non indifferenti. La relaxina ha il compito di ammorbidire e rendere più flessibili le strutture legamentose, in particolare quelle del bacino (sinfisi pubica e articolazioni sacro-iliache), in preparazione al parto; tuttavia, questa lassità, unita al peso aggiuntivo, riduce la stabilità del bacino. La minor stabilità e la ridotta capacità di carico possono portare dolore alla sinfisi pubica (SPD) o pubalgia, rendendo difficili anche movimenti semplici come camminare o girarsi nel letto. Infine, la pressione esercitata dall’utero sui vasi sanguigni può aggravare i problemi circolatori, causando edema agli arti inferiori e una predisposizione alle varici. Intervenire su questi disagi con un approccio conservativo e fisioterapico è la strategia più sicura durante i nove mesi.
Benefici della fisioterapia in gravidanza
Il ruolo della fisioterapia non è solo quello di alleviare i sintomi, ma di agire sulla prevenzione, sulla funzionalità muscolare e sulla preparazione consapevole al travaglio. I benefici di un percorso mirato in centri specializzati come Fisioterapia D’Arpa di Palermo sono molteplici e toccano diversi aspetti del benessere materno.
Innanzitutto, vi è il controllo del dolore: tecniche di terapia manuale dolce e mobilizzazione possono alleviare in modo significativo il dolore lombare, pelvico e sacro-iliaco, riducendo la necessità di ricorrere a farmaci. La fisioterapia aiuta la futura mamma a comprendere le posture corrette da adottare durante il giorno e la notte per minimizzare lo stress sulle articolazioni già sottoposte a lassità.
Un altro beneficio è la preparazione del pavimento pelvico, un insieme di muscoli che supporta gli organi pelvici ed è messo a dura prova dal peso fetale e dal parto. Il percorso riabilitativo insegna alla donna a riconoscere, tonificare e soprattutto rilassare questi muscoli. La capacità di rilassamento è fondamentale per prevenire lacerazioni durante il parto naturale e per ridurre la paura e la tensione muscolare che possono ostacolare il travaglio. Inoltre, un buon tono posturale e una maggiore consapevolezza corporea, ottenute attraverso esercizi specifici, aiutano a migliorare la circolazione e a ridurre l’edema, spesso lavorando con tecniche di drenaggio linfatico manuale sugli arti inferiori.
Infine, la fisioterapia contribuisce al recupero post-parto: una donna che ha acquisito una buona consapevolezza del proprio core e del pavimento pelvico prima del parto avrà una maggiore facilità e rapidità nel recupero della funzionalità addominale e perineale dopo la nascita del bambino.
Quando iniziare e cosa aspettarsi
Non esiste un momento prestabilito per iniziare il percorso di fisioterapia; tuttavia, l’approccio ottimale è quello precoce e continuativo. Molte donne iniziano già nel primo trimestre se presentano dolori o fattori di rischio preesistenti (come precedenti mal di schiena o incontinenza); il secondo trimestre è spesso il periodo ideale per concentrarsi sul rinforzo e sulla mobilità generale, poiché i disagi iniziali sono superati e l’aumento di peso non è ancora eccessivo; nel terzo trimestre, invece, l’attenzione si sposta maggiormente sul rilassamento del pavimento pelvico e sulle posizioni da adottare durante il travaglio.
Da una sessione di fisioterapia, la donna può aspettarsi un trattamento altamente personalizzato. In un centro come Fisioterapia D’Arpa di Palermo, ogni sessione inizia con una valutazione dello stato attuale (dolore, edema, funzionalità) e una revisione degli obiettivi. Le terapie possono includere trattamenti manuali (massaggi decontratturanti sulla schiena e sul bacino), esercizi di allungamento e potenziamento leggeri. La fisioterapista specializzata fornisce, inoltre, istruzioni chiare e sicure per l’esecuzione di esercizi a casa e consigli pratici per la gestione della quotidianità. È fondamentale che ogni esercizio sia eseguito sotto la supervisione di un professionista qualificato per evitare sollecitazioni improprie ed eventuali infortuni.
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